ALBA ADRIATICA – Con l’estate torna il problema dell’abusivismo commerciale e l’invasione dei vu’ cumprà sulle spiagge della costa. I blitz – pochi e solo di facciata, utili solo per la statistica e mai effettuati con costanza – non riescono a fiaccare la resistenza di giovani e meno giovani extracomunitari che carichi di ogni mercanzia, spandono per l’arenile borse, indumenti, oggettistica falsa. Le polemiche sono tante come il numero di questi venditori illegali, si studia il fenomeno e si prova a combatterlo ma alla fine, la riflessione purtroppo più amara e che il commercio ambulante senza regole e senza tasse viene alimentato… dagli acquirenti. Basta vedere con quale grinta e assiduità, alla ricerca di un improbabile affare, anima le tante signore in costume che prendono d’assalto i carretti fai-da-te. Più che un problema, insomma, l’abusivismo ambulante sta diventato un fatto di costume.
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